giovedì

Come guadagnare in borsa

Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un crollo repentino delle borse mondiali a causa delle forti preoccupazioni dovute al debito pubblico con rischio "default" di diversi Paesi europei e degli Stati Uniti; già lo scorso anno si è avuto il primo segnale negativo con la crisi Greca oltre a quella portoghese e irlandese. Ora il rischio di fallimento ha investito anche la Spagna, l'Italia, la Francia e da qualche settimana anche l'America; recentemente proprio gli Stati Uniti sono stati ad un passo dal "default" scongiurato grazie ad una legge finanziaria approvata con grande difficoltà dal presidente Obama che ha scongiurato per il momento il rischio fallimento.  In questo contesto economico c'è stato grande panico tra gli investitori che hanno iniziato a vendere a raffica provocando dei crolli repentini in tutte le borse mondiali.


Come è opportuno agire in questo momento? Pensare a comprare azioni oppure aspettare tempi migliori? I vari analisti economici e traders hanno opinioni differenti al riguardo; ci sono i pessimisti che dunque consigliano di aspettare a comprare convinti che il mercato azionario continuerà a scendere anche nelle prossime settimane e mesi e quindi sarà possibile acquistare azioni a prezzi ancora più stracciati rispetto ad ora. Gli ottimisti, al contrario, ritengono che il peggio sia già passato e quindi è consigliabile acquistare azioni in questo momento per sfruttare il rialzo azionario dei prossimi mesi.

In questi giorni è comunque difficile fare previsioni sull'economia mondiale e di riflesso sui mercati azionari; comprare o vendere? questo è il dilemma. Un famoso "guru" di Wall Street (la borsa Americana) diceva che bisogna comprare quando tutti vendono e vendere quando tutti comprano; in poche parole comprare quando i mercati scendono e vendere quando i mercati salgono. Purtroppo, specialmente tra i piccoli investitori, succede spesso il contrario: comprano quando il mercato sale e vendono quando il mercato scende. L'emotività gioca un ruolo molto importante tra coloro che non hanno molta dimestichezza con gli investimenti azionari causando il più delle volte cocenti perdite azionarie per non aver adottato una corretta e rigida strategia.

Per poter guadagnare in borsa è necessario entrare ed uscire al momento opportuno; per questo è essenziale adottare strategie opportune da seguire senza farsi travolgere dall'emotività. Nel momento stesso in cui acquistiamo azioni è necessario stabilire rigidamente un prezzo di vendita, sia al rialzo che al ribasso. Facciamo l'ipotesi di acquistare un determinato numero di azioni al prezzo unitario di 10 euro per azione; in base alla nostra propensione al rischio stabiliamo quanto siamo disposti a perdere nel caso l'azione acquistata subisca dei ribassi nei giorni successivi all'acquisto.


Ipotizziamo che siamo disposti a perdere fino al 10%; nel momento in cui l'azione raggiungerà un prezzo di 9 euro dovremmo quindi vendere senza tentennamenti. Non vendere a quel prezzo sperando ad un futuro rialzo potrebbe rivelarsi una mossa sbagliata; è sicuramente vero che il prezzo potrebbe salire ma allo stesso tempo potrebbe anche scendere ulteriormente. Meglio quindi una perdita del 10% piuttosto che una del 50%; e nel caso scendesse ulteriormente avremmo quindi la possibilità di acquistare l'azione ad un prezzo più vantaggioso.


Oltre a stabilire una uscita al ribasso dovremo nello stesso modo fissarne una al rialzo; in questo caso fisseremo un guadagno al rialzo del 10% come avevamo fatto per il ribasso. Quando il valore dell'azione raggiungerà quindi gli 11 euro sarà giunto il momento di vendere; ed anche qui bisognerà assolutamente vendere senza subire l'onda emotiva. Sicuramente il valore dell'azione potrebbe salire ulteriormente rispetto agli 11 euro però è meglio un guadagno reale sicuro, anche se "solo" del 10%, piuttosto che una perdita che potremmo subire in futuro.


Accontentarsi in borsa, come del resto nella vita quotidiana, è essenziale perchè come dice un famoso proverbio chi troppo vuole nulla stringe!!! Sono molti infatti coloro che nel momento in cui i mercati salgono non vendono perchè pensano che il valore azionario continuerà a salire dimenticandosi che i mercati non salgono all'infinito ed un giorno inizieranno inevitabilmente a scendere. Nel momento della discesa sperano sempre in una inversione di tendenza che però non arriva e quindi ciò che prima era un guadagno adesso è una perdita.


L'emotività a questo punto prende il sopravvento e la paura consapevole di perdere tutto li spinge a vendere; così quello che poteva essere un guadagno si tramuta in perdita; quindi è meglio accontentarsi di 100 euro ora che perderne 200 domani. La cosa più importante nel momento dell'investimento finanziario è quindi affidarsi ad una precisa strategia e far si che la nostra emotività non influisca sulle nostre scelte.


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